Quando si parla di design si intende la progettazione di un oggetto d'uso comune migliorato nella sua estetica. Da arredi come un tavolo, una sedia, una lampada, tutti studiati nei materiali e nelle forme, fino ad oggetti quotidiani come forchetta e coltello. Curiosi di scoprirli? Nell'articolo di oggi vi presentiamo 5 set di posate firmate da designer d'eccellenza.
Skeleton_Nendo
Per il progetto "The Cutlery Project" del marchio di arredi e accessori per la casa, Valerie Object, Nendo firma un set di posate e minimal, nel rispetto della sostenibilità. Quattro pezzi, cucchiaio, forchetta, coltello e cucchiaino, in cui viene esaltato soltanto il controno dell'oggetto, il suo scheletro appunto. Ogni posata inoltre è pensata per agganciarsi ai vari punti della cucina grazie all'incavo presente nella sua forma, come per esempio il cucchiaio che puà incastrarsi perfettamente nel bordo di una tazza.
Nuovo Milano_ Ettore Sottsass
Disegnate da Sottsass per il marchio Alessi, queste posate sono "levigate come un sasso del mare". Vincitrici del Compasso d'Oro nel 1989, uniscono una forma morbida ed elegante alla qualità dell'acciaio inox.
Conca_Gio Ponti
Gio Ponti realizza questo servizio di 75 posate in acciaio inox per l'azienda Sambonet in occasione della IX Triennale di Milano. Nella nuova posata Conca, troviamo i principi della teoria del designer secondo cui la funzionalità e le abitudini dell'uomo determinano la forma degli oggetti di tutti i giorni. Ecco quindi che il coltello presente una lama corta poiché per tagliare utilizziamo solo la punta della lama; la forchetta ha piccoli denti e una concavità perché, sempre secondo Ponti, per raccogliere il boccone usiamo solo la punta dei denti, mentre nella concavità raccogliamo il sugo.
Rivoluzionarie_Arne Jacobsen
Il mastro artigiano Arne Jacobsen rivoluzionò le posate con il suo design moderno, convinto dell’idea che “meno e meglio“. Originariamente progettate per il SAS Royal Hotel di Copenaghen nel 1957, il servizio di Jacobsen rinuncia completamente allo stacco tra manico e parte strumentale. In questo modo Jacobsen disegna forme fluide ed organiche, riducendo il disegno a una linea continua e sintetica. Queste posate sono state definite anche "posate senza fronzoli" ed in effetti ciò che le caratterizza è un design semplicemente di classe e sofisticato, ma allo stesso tempo elegante grazie all'acciaio inox opaco.
Il servizio di posate Arne Jacobsen è formato da sei cucchiai, sei forchette, sei coltelli e sei cucchiaini.
Flatware_Gio Ponti
Il set Flatware fu disegnato da Gio Ponti nel 1936, e si distinse subito per le sue forme morbide e minimali. Le curve ondulate di questo servizio sembrano quasi scomparire e fondersi con le parti funzionali di ciascuna posata, pur adattandosi con naturalezza alla mano che le impugna.
Quando nel 1942 fu avviata la produzione in acciaio inossidabile, il Flatware fu uno dei primi servizi di posate a essere realizzato in acciaio inox.
Mu_Toyo Ito
Disegnata dall'architetto giapponese Toyo Ito per Alessi, la collezione di posate MU è caratterizzata dalla linea pulita e delicata del manico, la cui forma esagonale ricorda le tipiche bacchette giapponesi. "Affilate, ma con un tocco di sensibilità ed eleganza... Lineari, ma con le caratteristiche biologiche delle piante... Il nostro intento è quello di trasporre nelle posate le sensazioni che abitualmente proviamo con le bacchette." Toyo Ito.
Colombina Fish_Doriana e Massimiliano Fuksas
Il Servizio di Posate “Colombina fish”, disegnato da Doriana e Massimiliano Fuksas offre una completa gamma di strumenti perfetti per servire e gustare piatti di pesce. I manici di ogni singolo elemento presentano una particolare texture che trae ispirazione dalle squame dei pesci: un disegno evocativo che esplicita chiaramente la funzione di queste posate.
Collo Alto_Inga Sempé
Collo-alto è un servizio di posate progettato da Inga Sempé per Alessi, caratterizzato da un disegno semplice e rigoroso, nonché da un’attenta cura degli aspetti funzionali. Realizzate in acciaio inox, il set nasce intorno all’elegante cucchiaio per servire il risotto della stessa autrice. Infatti le posate che compongono il servizio sviluppano i tratti essenziali di quel primo cucchiaio, il cui disegno particolare scaturisce dal contrasto fra linee curve e dritte. Attrae immediatamente l’attenzione anche la forma allungata e ristretta del segmento che unisce il manico alla parte finale delle posata: di qui “Collo-alto”, il nome scelto dall’autrice per queste posate.
Keytlery Gold_Alessandro Zambelli
Disegnate per Seletti, questo set è ironico e originale. Queste posate, in acciaio inox e con finitura metallizzata, si distinguono infatti per il loro manico, che riprende la forma delle vecchie chiavi, adatto a tavole non convenzionali e decisamente giovani, per aprire le porte di mondi culinari paralleli e insoliti.
Le due Facce della Luna_Afra e Tobia Scarpa
Un set di posate dal nome evocativo, concepito per unire in un unico prodotto due materiali contrastanti e quasi inconciliabili come l'argento e l'acciaio. Disegnate per l'azienda Cassina, queste posate sono il risultato perfetto tra equilibrio estetico e funzionale. I manici d'argento cilindrici delle posate esaltano la preziosità del materiale e grazie alla sua gradevolezza al tatto creano un’esperienza sensoriale unica. Le lame dei coltelli in acciaio sono affilate a rasoio e le forchette e i cucchiai sono forgiati e coniati in modo perfetto. I due componenti sono saldati e rifiniti con una lavorazione di altissima qualità.
Ilaria Borza
Comments