Hai una casa non in regola? Ecco cosa puoi fare (senza stress)
- arch. Veronica Tria

- 16 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Molti proprietari scoprono solo nel momento meno opportuno — ad esempio quando vogliono vendere, affittare o ristrutturare — che il loro immobile presenta delle irregolarità. Magari una veranda non dichiarata, una finestra spostata, un bagno ricavato senza autorizzazioni.
La buona notizia è che nella maggior parte dei casi, queste situazioni possono essere risolte. E no, non serve farsi prendere dal panico o temere il peggio. Con le giuste pratiche edilizie e catastali, puoi regolarizzare la tua casa in modo semplice, legale e definitivo.
Cosa significa "immobile non conforme"?
Un immobile è considerato non conforme quando ciò che è stato realizzato non corrisponde a quanto risulta nei documenti depositati in Comune (titoli edilizi) o al Catasto.
Questo può riguardare:
opere realizzate senza permessi;
modifiche agli spazi interni non dichiarate;
ampliamenti, soppalchi o verande non autorizzati;
difformità tra planimetria catastale e stato reale.
A volte le irregolarità sono state ereditate, altre volte realizzate "in buona fede" da chi non conosceva la normativa. In ogni caso, queste anomalie vanno affrontate se si vuole vendere, affittare o semplicemente stare tranquilli.
Perché è importante regolarizzare?
Vendita bloccata: una casa non conforme non può essere venduta senza rischi. Il notaio può rifiutare l’atto, oppure l’acquirente può tirarsi indietro.
Valore ridotto: un immobile irregolare perde valore di mercato.
Responsabilità legale: sei responsabile delle opere non dichiarate, anche se non le hai realizzate tu.
Accesso a bonus e ristrutturazioni: molti incentivi statali richiedono la regolarità edilizia.
Cosa si può fare? Le due strade principali
Sanatoria edilizia (permesso in sanatoria)
Si richiede quando l'intervento è conforme alla normativa attuale e si può "sanare" pagando una sanzione.
Prevede la presentazione di un progetto tecnico e dei documenti al Comune.
Accertamento di conformità
Più adatto a piccoli abusi o difformità interne.
Permette di regolarizzare senza demolire, se compatibile con le norme vigenti.
In entrambi i casi, serve una verifica tecnica approfondita, da parte di un professionista abilitato, che analizzi la situazione, raccolga la documentazione e si interfacci con gli enti competenti.
Il mio metodo: come ti aiuto passo dopo passo
Lavorando da oltre 12 anni nel settore delle pratiche edilizie e catastali, conosco bene la burocrazia ma anche le ansie che vivono i proprietari.
Ecco come funziona il mio servizio:
Analisi del caso: primo incontro per valutare lo stato dell’immobile.
Firma incarico: accettazione del preventivo proposto.
Verifica fattibilità: ti dico chiaramente se e come si può regolarizzare.
Gestione completa delle pratiche: progetto tecnico, relazioni, aggiornamento catastale, tutto svolto internamente allo studio.
Comunicazione semplice: ti tengo aggiornata, senza tecnicismi.
Risultato finale: immobile conforme, pronto per essere venduto, affittato o ristrutturato.
Esempi pratici
Una veranda abusiva regolarizzata con una sanatoria ha permesso di vendere la casa in pochi mesi dopo con un margine del +15%.
Un bilocale ereditato che sembrava invendibile: ho curato la regolarizzazione e suggerito piccoli interventi mirati. Risultato? Venduto in tre settimane.
In conclusione
Non lasciare che una difformità blocchi i tuoi progetti. Regolarizzare la tua casa è possibile, spesso più semplice di quanto pensi.
Scrivimi per capire se posso aiutarti. Valuteremo insieme la soluzione più efficace, senza perdere tempo né soldi.
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